Alzi la mano chi non ha mai detto "sono stressato" o meglio ancora "che stress!!"
Va bene, siamo davanti ad uno schermo e quindi nessuno alzerà la mano (spero)....
ma sappiamo tutti cosa vuol dire stress?
Sicuramente noi lo riconduciamo a quella sensazione fisica o mentale di spossatezza, stanchezza e tensione che proviamo a seguito di una situazione lavorativa o a un problema che dobbiamo affrontare, ma può capitare anche in risposta ad una situazione molto bella ma anche impegnativa (mai visto le future spose il giorno del matrimonio?)
La psicologia, ed in particolare la Psicologia della Salute, ha studiato molto attentamente il funzionamento dello Stress, il suo rapporto tra mente e corpo e le sue conseguenze sull'uomo. Uno tra questi studiosi, Salye, dopo anni di ricerche fatte anche da colleghi definì lo stress come:
"Un insieme di reazioni difensive fisiologiche e psicologiche attuate per far fronte a una minaccia o una sfida"
Quindi lo stress ha anche una valenza positiva, ma comunque non è meglio se non è troppo o se non dura per troppo tempo. Lo sforzo di ridurre lo stress è chiamato coping.
Il coping è un processo attraverso cui le persone cercano di gestire la discrepanza percepita tra richieste e risorse personali (Compare, Grossi, 2014).
Le modalità per affrontare una situazione "stressogena" sono molte, così come lo sono le strategie di coping. Capita però che, nonostante ne abbiamo affrontate tante, non riusciamo ad superare la nuova sfida. Infatti il coping, se funzionale alla situazione, può ridurre la portata stressogena dell'evento, ma, se disfunzionale a essa, può anche amplificarla. Non esistono strategie di coping giuste o sbagliate, strategie efficaci per alcune situazioni potrebbero non esserle per altre e così via.
E' fondamentale essere attenti alle motivazioni per le quali degli eventi appaiano così stressanti per noi e quali sono le nostra modalità di risposta agli eventi stressanti per provare a star meglio.
Nel caso lo stress sia "troppo alto" o perduri nel tempo, possono presentarsi delle complicazioni sia di livello mentale che fisico (mai sentito parlare di psicosomatica?). In questo casi è necessario chiedere aiuto a persone vicino a noi o, nel caso ,ad un professionista. Tutto chiaro? Spero di si.
Di altro ne parleremo una prossima volta, un saluto a tutti.
Nota bibliografica:
A.,Compare, E., Grossi (2014), Stress e disturbi da Somatizzazione. Stringer: Milano
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